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Lightroom CC: i tre capisaldi FONDAMENTALI!

Aggiornamento: 5 ago 2022


una ragazza sorridente con i capelli ricci e sullo sfondo il monitor di un iMac e la schermata di Lightroom CC
Lei ha già studiato!

Per partire con il piede giusto con Lightroom è importante capire come impostare un flusso di lavoro sicuro e pratico che ti metta al sicuro da spiacevoli "incidenti": perdita di foto, impossibilità di recuperare le modifiche effettuate, dover aprire e chiudere continuamente cataloghi per accedere ai propri scatti e molto altro ancora...



In questo post parleremo di quelli che sono i capisaldi per organizzare il proprio flusso di lavoro nella maniera più veloce ed efficiente possibile sin dal principio.

Tieni in mente questi tre punti, e avrai un quadro molto completo di come lavorare impeccabilmente con Lightroom e non sbagliare più; il catalogo, i file e il backup.



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Il catalogo deve essere possibilmente uno solo per permetterti di avere il controllo di tutta la produzione e per poter intervenire in maniera omogenea sugli scatti: un solo catalogo significa non dover perdere tempo a ottimizzare e controllare le impostazioni e i preset disponibili, perché ti basterà un’unica operazione per la manutenzione e l’aggiornamento.

È importante che sia posizionato sul disco più veloce per garantire un accesso immediato alle raccolte: perfetti allo scopo gli hard disk SSD di ultima generazione, ormai largamente diffusi nei pc desktop e laptop ANCHE di uso non professionale come disco di avvio del sistema.

schede sd posate una sull'altra sulla tower aperta di un pc desktop
SSD come se piovesse...

Inoltre, il catalogo va posizionato nella cartella adatta: è necessario per semplificare le operazioni di controllo, ma soprattutto per tenere il catalogo al sicuro da errori di distrazione, interventi di terze persone nel caso in cui il pc fosse condiviso, e cancellazioni involontarie. Quale sia la posizione migliore dipende un po’ da te, ma in linea di massima va benissimo la sottocartella “Immagini” contenuta nella cartella utente, classicamente presente sia sui sistemi Windows sia Mac che prende il “tuo” nome, quella dove il sistema solitamente raccoglie in automatico le immagini, i documenti, i video, la musica… Di sicuro possiamo dirti la posizione peggiore fra tutte: il DESKTOP! Evitala!



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I file sono importantissimi perché sono la cassaforte dei tuoi scatti. Vanno conservati in hard disk di qualità, ma non necessariamente veloci come quelli consigliati per il catalogo: perfetti allo scopo gli hard disk NTFS (per intenderci, quelli leeenti) di libera vendita, come i Western Digital e i Toshiba.

L'immagine di un Hard disk NTFS della Western Digital su un tavolo di legno
Vecchio, caro e stabile disco NTFS


Molto funzionali anche i NAS (Network Attached Storage): sono dispositivi che si collegano alla rete la cui funzione è quella di consentire agli utenti di accedere e condividere una memoria di massa costituita da uno o più hard disk ,che al bisogno possono essere tenuti offline e riposti nei tuoi scaffali. Per avere accesso ai tuoi scatti basterà ri-connettere il disco al NAS, il catalogo si occuperà di fornirti le informazioni per ritrovarli facilmente... A patto di aver creato una struttura ordinata, coerente ed espandibile per i nomi di file e cartelle!


Ultimo ma non ultimo per importanza dei tre punti fondamentali è il backup, perché più il tuo flusso di lavoro è complicato e più scatti processi con Lightroom, più è probabile che qualcosa vada storto! Non è un'opzione, è un obbligo!

Il backup è molto complesso in Lightroom, perché consta di livelli differenti: il più immediato è quello automatico, ma è solo un backup di primo livello. Per evitare rischi, è necessario creare un backup di secondo livello che ti assicuri di poter recuperare i tuoi dati preziosi nel caso in cui il backup automatico salti.



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Se sei un utente più avanzat* -ma neanche troppo- faresti bene a considerare un terzo livello di backup in remoto, cioè che non si trovi fisicamente nello stesso luogo in cui è situato il sistema principale, come ad esempio in un cloud, fino a qualche tempo fa opzione soltanto per le aziende, ma ormai alla portata di tutte le tasche!


E anche per oggi abbiamo concluso con questa panoramica sui capisaldi di Lightroom, ricordandoti che se vuoi approfondire e conoscere nel dettaglio tutte le tecniche e tutti i consigli non ti resta che seguire il nostro videocorso 'Lightroom CC: sistemare definitivamente i pasticci nel catalogo, dove il nostro teacher Lorenzo Colloreta risponderà a tutti i tuoi dubbi in merito e illustrerà tutte le procedure complete per sfruttare al massimo questo fantastico software! Clicca il banner e prova subito due lezioni assolutamente gratuite!

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