top of page
  • Immagine del redattoreTeacher-in-a-Box

Dimmi che video crei e ti dirò che software di editing usare!

Aggiornamento: 12 set 2023

Avid Media Composer, Premiere Pro, DaVinci Resolve, Final Cut Pro... I video sono la tua passione, ma non sai quale software fa al caso tuo? Sei un content creator o vorresti imparare il montaggio e lavorare nel mondo del cinema o della televisione, ma hai bisogno di informazioni per ottimizzare le spese? Ti aiutiamo noi. ;)

 

due persone davanti a un monitor che fanno editing video
"Ma sto bottone a che serve?"

Lo sappiamo, quando si tratta di video editing e post produzione video l'interesse è grande.


Grandissimo.


Ma è grande anche la confusione: l'offerta software è ampia e complessa da studiare, e anche i costi generali tra hardware e software non sono esattamente bassi... Anzi.


Però questo non significa che tu debba rinunciare in partenza: con le dovute informazioni puoi non solo farti un'idea dei costi molto più realistica, ma anche capire se e quali attrezzature ti sono veramente necessarie.

Tutto questo dipende anche essenzialmente da quello che desideri fare.


In questo post andremo a trattare l'argomento software, perché la scelta del software è senza dubbio quella che più condizionerà il tuo modo di lavorare (e anche un po' la tua forma mentis).


Andiamo a scoprire insieme i come ed i perché delle nostre scelte. ;)

 

Indice dei contenuti

 

Prima di tutto: cos'è il video editing?



Andiamo subito al sodo: il video editing, o montaggio video, è una serie di operazioni fondamentali in quello che è il processo produttivo di un video. Che sia un prodotto pubblicitario, un video musicale, un film, un documentario o una serie tv, dovrà in ogni caso essere poi 'costruito' nella fase di video editing. (Ed ecco un bel video di un episodio di Kidding diretto da Michel Gondry...)


 

A seconda che il tuo video sia un prodotto indipendente o declinato ad un determinato settore (advertising, documentario, content creation, videoclip), la fase di video editing potrà essere sufficiente di per sé, oppure come nel caso delle grandi produzioni cinematografiche o televisive sarà il primo passo di quella che è la post produzione.


Esatto: post produzione, come in fotografia.

Perché prima di parlare di montaggio vero e proprio, bisogna avere terminato il lavoro di ripresa (tutto) e di scatto (anche quello).

Set cinema ripresa nella neve
Prima del montaggio è necessario avere a disposizione tutto il filmato!

 

Il montaggio implica tutta una serie di operazioni che possiamo molto sinteticamente definire in tre passaggi:

1. La raccolta e la selezione del materiale migliore per quello che è il tuo prodotto finale. 2. Pulizia! Questo contempla la rimozione degli elementi indesiderati (scene, filmati) e la modifica eventuale di alcuni elementi presenti sulla scena.

3. La finalizzazione, ovvero l'aggiunta di effetti, filtri, ma anche di elementi come ad esempio quelli creati con la CGI.

il set di lord of the rings con il green screen e sotto la scena finalizzata in CGI
Il set del Signuore degli anelli e gli elementi aggiunti in CGI in tutto il loro sphlendore in post produzione

 

Qual è il miglior software di montaggio video?



È una domanda mal posta.

L'elemento indispensabile per avere un ottimo risultato sei tu. O meglio, la tua preparazione.

Un ragazzo che fa il segno della vittoria davanti ad una lapide, sulla lapide è scritto 'miglior software' sulla terra 'ulteriore miglior software'
Chiudiamola qui, chiudiamola così.

 

È una premessa necessaria.

I software di video editing (tutti, nessuno escluso) montano.

Del resto è questo il loro scopo e lo fanno tutti discretamente bene.

Te lo diciamo per dipanare subito questo interrogativo che spesso compare su forum e articoli online con declinazioni più o meno simili.

lista google risultati miglior software di video editing
No es amoooor, lo que tu sienteeees se llama obsesioooooón

 

Certo: capire su quale software investire il proprio tempo e le proprie risorse significa anche farsi un'idea di quelle che saranno le nostre possibilità future in campo lavorativo, ma fino ad un certo punto!


Infatti non è possibile distinguere un video montato con Premiere Pro da uno montato con Avid Media Composer, o con Final Cut Pro!

Vedrai invece sicuramente la differenza tra un prodotto editato con cura e competenza da uno che invece non lo è.


A proposito di schifezzESEMPI...


 

Perché usare programmi diversi per prodotti video diversi?



Questa è una domanda ben più interessante!

Ci sono diverse ragioni per preferire un software rispetto ad un altro, la prima tra tutte è scegliere l'interfaccia con cui ti trovi meglio.

Sembra qualcosa di scontato ma non lo è assolutamente: un'interfaccia 'scomoda' può far passare la voglia anche alle persone più appassionate.

meme 1 ragazza con scritto interfaccia comoda, ragazzo che si gira fischiando con scritto 'io me', ragazza arrabbiata con scritto 'interfaccia scomoda'
È solo questione di tempo.

 

Prova a considerare un software di video editing come un posto virtuale dove ognuno di noi passa un bel po' di ore al giorno quando lavora, ed è giusto che sia un ambiente user friendly e che ci aiuti nel flusso di lavoro (o che almeno ci piaccia), perché altrimenti si rischia che il risultato possa essere compromesso dal nostro umore mentre usiamo il software.



 

Le altre ragioni sono presto dette: che sia per scelte di politica aziendali o per scelte commerciali, i software di video editing sono spesso concepiti in partenza per funzionare meglio in un determinato settore, quindi ci sono di conseguenza dei workflow che sono preferibili con un software piuttosto che con un altro!


Ora andiamo a vedere una selezione breve dei software più performanti e completi sul mercato e ne delineiamo le caratteristiche che li rendono 'one of a kind'.


 

I software di montaggio video professionale: la nostra scelta



Un disclaimer!

Pur considerando la grande varietà di software eccellenti a disposizione, come Movavi, Wondershare, Pinnacle studio, Clipify, iMovie ecc, limiteremo la nostra selezione ai 4 programmi di editing video più noti e diffusi non solo per una ragione di tempo e spazio, ma anche economica e professionale.


Che tu sia un freelance worker o che tu -a maggior ragione- lavori in uno studio assieme ad altre persone, ciò che ti serve è un software maturo e performante che ti dia la possibilità di lavorare senza sorprese e di cui vengano rilasciati regolarmente patch e aggiornamenti.


L'unica eccezione che desideriamo segnalarti è il fantastico CapCut, un sofware disponibile anche in versione desktop per Windows e Mac che però secondo noi dà il meglio di sé nella creazione di contenuti per TikTok direttamente sul tuo dispositivo, Android o iPhone che sia (lo trovi facilmente nel Google Play Store e nell'Apple App Store)


 

Avid Media Composer: virtù e difetti al servizio di cinema e TV



Avid Media Composer è senza alcun dubbio il software più utilizzato nell'industria cinematografica e televisiva, e non a caso: è stato in assoluto il primo software NLE (non linear video editing) mai creato, quindi ha dalla sua anni e anni di progettazione e implementazioni disegnate su misura dei professionisti del montaggio digitale.


 

I punti di forza di Avid Media Composer sono la ragione del suo successo, in primis l'altissima inter compatibilità tra file post prodotti con versioni precedenti e versioni successive, cosa che lo rende la scelta più stabile per lavorare a progetti a lungo termine.


In più, puoi lavorare con altri utenti e altri software: puoi condividere progetti e media sia con altri utenti Media Composer, sia con utenti Premiere Pro e Final Cut grazie alla possibilità di lavorare in modalità Collaborazione. E non è tutto: grazie alla Cloud Remote puoi produrre in real-time ovunque ti trovi.


 

E non finisce qui: Avid è l'unica scelta sensata in tutti quei progetti la cui mole di materiale è particolarmente importante.


Questo perché supporta la più ampia gamma di formati, e questo significa non dover transcodificare i file prima di utilizzarli, e grazie alle sue performance a ben 64 bit ( e al codec DNxHR) ti assicura una gestione pressoché immediata del girato e un flusso di lavoro rapidissimo.


Guarda come l'editor Brad Tobler mostra il flusso di lavoro degli effetti speciali su Avid alla base dell'ultimo episodio della quarta stagione di Stranger Things!


 

I contro?

Uno solo su tutti: Avid Media Composer è un software estremamente complesso la cui conoscenza implica molta esperienza e uno studio decisamente intensivo.

Non è quindi particolarmente indicato per la creazione di contenuti brevi, campo in cui rischia di essere decisamente sovradimensionato.


In ogni caso, esiste una versione gratuita con cui puoi toglierti lo sfizio di capire come funziona...

In piccolo eh, la scarichi Qui (dopo aver creato un account).

il banner della collezione di corsi di teacher in a box! Clicca per vederli tutti

 

Final Cut Pro: la risposta Apple per la content creation (e un po' di controversie)



Diciamo la verità: Final Cut Pro è un gioiello.


Giunto alla versione X, Final Cut Pro è senza dubbio uno dei software di editing video più amati, versatili e potenti mai fatti: questo grazie alla facilità d'uso e apprendimento, merito di un'interfaccia che è un capolavoro user friendly (soprattutto per utenti Apple).


Final Cut rende feedback praticamente istantanei mentre lavori ai tuoi file e ha uno dei tempi di rendering tra i più rapidi (se non il più rapido) sul mercato.


La timeline magnetica che scatta quando una clip viene eliminata o spostata è senza dubbio uno dei punti forti di questo software che fa della semplificazione del lavoro di editing la sua prima vocazione. Anzi, anche troppo.


 

Non a caso il principale contro di Final Cut Pro deriva dalla sua eccessiva specializzazione nella user friendliness, evidentemente dettata da logiche commerciali interne alla stessa Apple.


Nonostante l'immensa potenza e sofisticatezza delle ultime versioni infatti, la scelta di rendere impossibile il lavoro collaborativo, la disponibilità esclusiva per macchine e sistemi operativi Apple, la mancanza di retrocompatibilità, ma soprattutto l'abbandono della timeline multi traccia con audio e parte video divise di Final Cut Pro 7 a favore di un unico 'progetto', rende Final Cut Pro X un prodotto (un po' costoso) eccezionale per montare contenuti web, video di tipo aziendale e progetti indipendenti anche impegnativi, ma meglio se brevi.


E siccome di eccezioni è pieno il mondo e il passaggio da Final Cut Pro 7 al X ha creato veramente un sacco di scompiglio e saudade, lo sapevi che Parasite è stato montato magistralmente con una versione di Final Cut Pro 7 (quindi prima del 2011) su un Mac mai aggiornato dal 2014?

Perché?

Semplice, perché il montatore Jinmo Yang era comodo con quella. E si è preso anche una nomination agli Oscar.


 

Adobe Premiere Pro: l'asso pigliatutto per chi lavora in Cloud



Arrivatə a questo punto avrai capito che le differenze tra questi software sono veramente ormai minime e che se la giocano quasi alla pari per potenza e declinazioni d'uso, e in questo senso Adobe Premiere Pro non fa alcuna eccezione!


Implementato con Sensei, disponibile sia per Windows sia per Mac, il software di casa Adobe unisce funzioni avanzate e facilità d'uso nel migliore dei modi possibile, rendendo questo software uno dei più usati soprattutto nel campo giornalistico e dei social media.

tre tizi che vedono un video su un telefono
Sì, anche i video per i social media, quelli che ci fanno rincog***nire

 

Non è un caso che la BBC usi proprio Premiere Pro come piattaforma principale: questo perché Premiere Pro permette grazie alla Creative Cloud un'integrazione perfetta con gli altri prodotti di casa Adobe, che sia After Effects, Audition o Adobe Stock.


Con Premiere Pro puoi fare letteralmente di tutto: a differenza di Final Cut Pro X supporta ed esporta in qualunque formato e funziona sia su Windows che su Mac, a differenza di Avid l'interfaccia è molto più facile da gestire per chi è agli inizi e il feeling nel montaggio è più immediato.


Inoltre, i contenuti sono ottimizzati per la distribuzione su un sacco di piattaforme, e se la domanda fosse "Ma con Premiere ci puoi montare una grossa produzione cinematografica? Qualcunə lo ha fatto?", la risposta sarebbe "Sì decisamente, ad esempio Deadpool".


 

Ma allora perché Premiere Pro non è -ancora- uno standard nell'industria cinematografica e televisiva internazionale?


Perché Premiere Pro è instabile.

Sì, si schianta ogni tanto.

Crasha. Si blocca. Dilla come preferisci.


Soprattutto se lavori su piattaforme che sfruttano l'alta risoluzione, come il 4K.

Ah, e ha qualche problema di retrocompatibilità dei file.

meme clockwork orange con su scritto cose che capitano
Senti a zia, salva spesso e fai un backup della versione precedente prima di aggiornare.

 

Per queste ragioni, sentiamo di consigliare caldamente Premiere Pro a chi sfrutta già gli altri software della Creative Cloud, lavora come freelance e vuole mantenere coerenza -senza rinunciare alla potenza- nell'impostazione del flusso di lavoro.

In questo ambito niente supera i software della suite Adobe.


E se vuoi capire senza impegno se Premiere Pro CC fa al caso tuo, clicca sul banner qui sotto per vedere subito due lezioni gratuite!


banner premiere pro CC - subito in pista! Clicca per vedere subito due lezioni gratuite

 

DaVinci Resolve: l'astro nascente con un focus su color correction e color grading



Chiunque lavori nel campo del video editing lo sa: DaVinci Resolve fa paura!


E noi lo sappiamo così bene perché ci abbiamo creduto e abbiamo creato un intero percorso professionalizzante curato da Andrea Vassalini, una serie di videocorsi perfetti anche per chi parte da zero.


E non lo abbiamo certo fatto per caso!

Perché il software in mano a Blackmagic Design dal 2010 e giunto alla versione 18.5 ha subito un boosting pazzesco che lo ha reso in meno di dieci anni uno dei software di editing video più performanti e potenti in circolazione.


Infatti, pur non essendoci ancora un film esclusivamente editato con questo software, DaVinci Resolve diventa una scelta ricorrentissima quando si parla di color grading e color correction: Avatar, Pirati dei Caraibi, La La Land, Prometheus e Alien: Covenant sono solo alcuni dei nomi della lunghissssima lista di film e serie TV.


 

Per fare un confronto che ti aiuti a capire, pensa che Avid Media Composer è stato rilasciato la prima volta nel 1989: una differenza mastodontica in termini di tempo, permanenza sul mercato e investimenti.

E le ragioni per considerare DaVinci Resolve un competitor pericoloso per le mega tech del settore (e un fantastico programma di editing video per te) sono davvero tante: la prima fra tutte una compatibilità vera non solo su Mac e Windows, ma anche su sistemi Linux, con la possibilità di personalizzare configurazioni di workstation anche estreme se utilizzi Red Hat o CentOs!


 

La bellezza di DaVinci Resolve supera la mera integrazione: è progettato per lavorare con tutti i formati video più comuni e con tutti i software più conosciuti, e grazie alla Fusion Page puoi ampliare le tue possibilità creative senza impattare sul tuo flusso di lavoro: ad esempio, puoi importare ed esportare gli effetti speciali creati con After Effects molto facilmente, o decidere di effettuare la post produzione audio separatamente e inviarla a ProTools.

Inoltre, Blackmagic design ti dà la possibilità di provare davvero DaVinci Resolve con una versione gratuita così generosa che già con quella potresti montare e fare la color a un video da zero.


Certo, qualcuno te lo deve insegnare, quindi ecco un bel videocorso completamente gratuito veloce veloce che va bene anche se non ne sai gnente, valido anche con l'ultima versione.

Prego, clicca el bannerin!


banner videocorso gratuito crea un video da zero con davinci resolve 18

 

Con una tecnologia di elaborazione dell'immagine a 32 bit e uno spazio colore esclusivo, il DaVinci YRGB Wide Gamut, i contro all'uso di DaVinci Resolve si riducono principalmente alla sua complessità generale che rende necessario uno studio non sporadico per sfruttarne al meglio le potentissime feature, e di conseguenza il non essere una soluzione efficiente se lo studi da poco ed hai necessità di effettuare editing rapidi.


E soprattutto, DaVinci Resolve non è disponibile in italiano.

Clint Eastwood con colt che dice "Chieditelo Punk, dovresti aprire questo progetto in Resolve?
È chiaro no?

 

Conclusioni: impara l'arte, ma non metterti da parte



E siamo giuntə alla fine di questa nostra carrellata semi-seria sui software di editing video e su come approcciartici al meglio in un'ottica professionale e multi settore.

Che tu voglia lavorare nella pubblicità, nel campo dei videoclip e dei documentari, o nei contesti più consolidati del cinema e della televisione, come vedi la scelta è diversificata, ma semplice da comprendere nelle sue varie declinazioni.


Non dimenticare però che oltre le richieste di mercato ciò che conta veramente è che tu ti senta a tuo agio con l'interfaccia e che questa si integri il più possibile con il tuo flusso di lavoro, soprattutto se contempla altri software e a maggior ragione se hai già esperienza e desideri imparare un nuovo programma di montaggio o sperimentare un workflow diverso o banalmente più efficiente.


E soprattutto prova, prova, prova quanti più possibile videocorsi e lezioni gratuite per farti un'idea di quello che è il muoversi sul campo.


E in questo, come sempre, ci trovi da una parte sola: la tua.


Questo è il banner per l'iscrizione alla newsletter di teacher-in-a-box. Clicca per iscriverti e ottenere subito lo sconto del 10% sul tuo primo acquisto

125 visualizzazioni
bottom of page